E fù cosi che mi accorsi di quanto inutile ci si possa sentire, l’avere tutto nelle mani e non sentire niente. E quel dolore che emana ogni tua parola, quasi ad implorare aiuto ma sperando che nessuno ascolti... Io lo farei mio... Mi piacerebbe, anche solo per il volgere di un attimo, leggerti dentro, scoprire i tuoi segreti e le paure tue piu intime .. e poi... Poi con rabbia le strapperei da te, e con me li porterei lontano, fino alla fine del tempo e oltre ancora , oltre i confini del cielo o tra le fiamme dell’inferno se fosse necessario, purché nel viso tuo fiorisse la meraviglia di un sorriso. Lessi tra le righe dei tuoi silenzi i freddi brividi del dolore e in qual più gelido percorso, io m’incamminerò. Getterò polvere di sogni tra i tuoi incubi, laverò dal tuo viso il tormento e il supplizio dei tuoi occhi svanirà. Ritornerai a sognare, e poco importa come, ma lo farai. Poterai frammenti e ricordi, pensieri e attimi, terrore e paure, finché in Te non rimarrà che la pura essenza,meraviglia e stupore. Ritornerai a sognare, e lo farai ad occhi aperti, e nell’attesa di quell’attimo ti terrò al riparo, spezzerò ogni tua incertezza e, avrò cura di Te. Nel tepore della tua anima, cosi dolce e fragile, raccoglierò la purezza dei tuoi respiri, ne dipingerò il profumo e li custodirò. Disarmante sarà quel tremulo sguardo bagnato di tristezza, il crescere dell’ansia che ormai m’appartiene al tuo pensiero. Balioso è ormai il desio di vederti radiosa, appagata la mia vista sarà al momento in cui il cuor tuo ,tacito, nel respiro tuo più intenso rivenirà a sognare, ed io,

immobile, t’aspetterò

 

                                                                                                                                                Toscano Domenico